SUSSIDIARIETÀ

1° aprile 2023: in piazza per la sanità pubblica

ArciAtea aderisce alla manifestazione del 1°aprile 2023 a Milano in piazza Duomo indetta da Medicina Democratica, Forum per il diritto alla salute, Campagna Dico32!, Rete

Le radici ideologiche dell’autonomia differenziata

Resistere all’introduzione dell’autonomia differenziata è difficile perché anche molti che la criticano hanno assorbito la visione antistatalista e antimoderna di neoliberisti, cattolici e

7 gennaio: la festa del tricolore a mezz’asta

Il 7 gennaio si celebra la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera, o più semplicemente la Festa del tricolore, ricordando la Nascita della

Solo doni e niente diritti, per carità

Molti donano nelle feste di fine anno, tra il Natale e la Befana: a prima vista sono gesti banali, in realtà con tanti significati stratificati. Non ci

Crescete e moltiplicatevi o calate e dividetevi?

Quanti abitanti umani sulla terra tra mezzo secolo? le previsioni sono molte e molto divergenti, dalla bomba demografica che supererebbe le possibilità di sfamare tutti al crollo

Eletto Fontana: Extra Ecclesiam nulla salus

Nell’Anno del Signore MMXXII Sua Beatitudine Lorenzo Fontana è stato eletto Presidente dal Sinodo della Camera dei Deputati della provincia italica della Santa Sede.

Eletto per volontà di Dio

Una opposizione di qualità, senza caricature

La Presidente del Consiglio in pectore Giorgia Meloni ha dichiarato che non toccherà la legge 194 ma la farà applicare “in tutte le sue parti”, per esempio sostenendo

Anche festeggiando, è Stato poco laico

La scarsa laicità dello Stato italiano può essere riscontrata anche considerando le festività.
I giorni festivi laici sono solo l’Anniversario della Liberazione (25 aprile), la Festa dei Lavoratori (1°

San Giorgio, Draghi e la laicità del governo

La nostra associazione è apartitica ma non apolitica. Non ci schieriamo a favore o contro questo o quel partito, né a sostegno o in opposizione al

Il valore del lavoro culturale

Non dobbiamo accettare la svalutazione del lavoro ricreativo e culturale. Ogni professione lavorativa ha un riconoscimento sociale, uno status che ne definisce l’importanza, le retribuzioni, le condizioni di lavoro;