New York, 12 maggio 1937 – Santa Monica, 22 giugno 2008

Celebre per l’atteggiamento irriverente e le osservazioni sul linguaggio, la psicologia e la religione, nonché su numerosi argomenti considerati tabù negli Stati Uniti.

Ateo dichiarato, divenuto famoso per la sua scenetta in cui parodiava e ridicolizzava la religione (in particolare quella cristiana) presentandola come «la campionessa assoluta in termini di false promesse e pretese esagerate». (Wikipedia)

“Se c’è un dio, penso che le persone più ragionevoli potrebbero convenire che è come minimo incompetente e forse, dico forse, non gliene frega un cazzo.”

(G: Carlin)