ArciAtea si propone con un servizio di Assistenza spirituale aconfessionale, cioè una assistenza basata su una visione del mondo laica, su una spiritualità immanente, presso le Stanze del silenzio, anche di ospedali e carceri.

Un gruppo di volontari laici è gratuitamente a disposizione di chi vuole dialogare su temi esistenziali e morali, bioetica, senso della vita, morte, malattia, accettazione del proprio corpo, e vuole farlo non con un religioso ma con un ateo.

L’assistente spirituale aconfessionale, diversamente da quello religioso, non si propone di conformare pensieri, desideri, decisioni, comportamenti di un cittadino a un catechismo, ma ascolta e rispetta le sue concezioni e collabora, se richiesto, affinché sia garantita la sua volontà in materia di bioetica.

La legge garantisce ai malati e ai reclusi l’assistenza spirituale religiosa e, in quanto assimilata, anche quella laica, delle associazioni filosofiche non confessionali.