Abbiamo deciso di promuovere ArciAtea su Facebook con queste tre immagini. L’algoritmo di Facebook ha bocciato quella con l’Adamo di Michelangelo.
Dato che non sempre gli algoritmi brillano per intelligenza creativa, abbiamo chiesto la verifica a un sapiens sapiens, che però ha confermato la decisione dell’algoritmo citando un manuale su percentuali di esposizione di pelle, di genitali, di atteggiamenti provocanti da prostituti.

È vero che Adamo sembra “offrirsi” ma nell’immagine non c’è neanche l'”utilizzatore finale” divino, quindi il nostro razionalismo ci ha portati a dedurre che il problema fosse il pisello di Adamo.
Effettivamente, dopo averlo coperto con la scritta CENSORED by Facebook ADV, il nuovo Braghettone, l’immagine pubblicitaria è stata accettata e ora circola liberamente sul web.

A noi resta solo da fare qualche considerazione sul rapporto tra algoritmi e sapiens, ricordando Daniele Ricciarelli, meglio noto come Daniele da Volterra il Braghettone, o il Mutandaio, pittore famoso soprattutto per aver coperto con vestimenti e foglie di fico i genitali dell’affresco del Giudizio Universale, nel 1565.
Nel 2020, invece, Daniele viene sostituito da Facebook ADS Team, che non sa distinguere un’immagine porno da un dipinto di Michelangelo nella Cappella Sistina (ops, si può dire cappella su Facebook?).