ArciAtea sostiene le misure di contenimento della pandemia decise sulla base delle (pur sempre parziali e provvisorie) verità diffuse nella comunità scientifica, quindi disapprova le posizioni espresse dai no vax e no green pass pur riconoscendo la legittimità delle loro manifestazioni di dissenso.

Diverso è il caso delle azioni promosse da gruppi fascisti, che peraltro dovrebbero essere sciolti in base alla Costituzione e alla legge Scelba, che hanno organizzato l’assalto alla sede della Cgil.
La condanna per tali azioni è incondizionata e ArciAtea si è unita alle forze democratiche che hanno presidiato le Camere del Lavoro in tutte le città.

L’assalto non è spontaneisticamente “sfuggito di mano” ma è stato evidentemente pianificato attentamente dai fascisti di Forza Nuova; se le forze dell’ordine non siano state capaci di “captare” tale preparazione, se l’abbiano sottovalutata o, peggio, abbiano “lasciato fare” per calcolo, è difficile stabilirlo ma è comunque preoccupante.

In ogni caso, più ancora di una risposta giudiziaria, serve una mobilitazione culturale contro ogni manifestazione fascista e contro chi la tollera e la utilizza: la democrazia si difende con la partecipazione e con la mobilitazione dei cittadini.