Omissioni della memoria: immagini dei papi e pedofilia del clero, con Francesco Zanardi, portavoce di Rete L’ABUSO, un’associazione che sa unire il sostegno concreto alle vittime degli abusi sessuali con la critica culturale dell’ambiente che questi crimini permette, favorisce, occulta.
La Rete L’ABUSO è nata 10 anni fa da un gruppo di vittime di preti pedofili che hanno scoperto che il fenomeno abusi non era solo un problema individuale ma sociale.
Dal confronto delle loro esperienze emergeva uno schema che si ripeteva; anzi, che c’era un modus operandi uguale in Italia e negli altri paesi:
la pedofilia è considerata un peccato e non un reato; il pedofilo viene trasferito e non denunciato, le vittime e le loro famiglie vengono invitate al silenzio e quindi scoraggiate anche a chiedere un risarcimento.
La nascita quindi del progetto della Rete L’ABUSO – che è formata da un gruppo di attivisti, vittime e professionisti volontari, sparsi su tutto territorio italiano – fornisce una rete di supporto alle vittime, e anche una prevenzione di questi reati.
Infatti, il sito della Rete L’ABUSO costituisce anche un importante deterrente perché “traccia”, con una sorta di schedario, la presenza dei preti pedofili “nascosti” dalla chiesa.
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