Nel 1871 Charles Darwin ha pubblicato “The Descent of Man, and Selection in Relation to Sex” con cui ha confutato le idee all’epoca dominanti sulla creazione dell’umanità. Successivamente le scienze (biologia, genetica, antropologia, ecc.) hanno confermato e articolato che le razze non esistono e che discendiamo da un’unica specie originatasi nell’africa subsahariana circa 200mila anni fa.
Paolo Francalacci ci aiuterà a capire meglio questo percorso scientifico, che ha anche rilevanti riflessi politici e culturali.
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Paolo Francalacci, livornese, si laurea a Pisa in Scienze Biologiche nel 1983 e sperimenta quello stesso anno il primo ciclo di Dottorato di Ricerca presso l’Università di Firenze, conseguendo il titolo di dottore di ricerca in Scienze Antropologiche nel 1987.
Dopo alcuni anni all’estero, prima all’Università di Cape Town (Sud Africa), e poi a Stanford (California), sotto la guida del prof. L.L. Cavalli-Sforza. Successivamente rientra in Italia all’Università di Sassari, prima come docente di Antropologia biologica e poi di Genetica. Dal 2018 si trasferisce all’Università di Cagliari dove è professore ordinario di Genetica. Ha tenuto corsi di dottorato e master all’Università Autonoma di Barcellona ed è stato visiting professor presso l’Università di Alicante e di Hue (Vietnam).
Si è sempre occupato di evoluzione umana, con ricerche al confine tra l’antropologia e la genetica, studiando la filogenesi molecolare del DNA mitocondriale e del cromosoma Y e la genetica delle popolazioni umane, in prevalenza in Europa e nel Mediterraneo. Ha pubblicato in alcune delle più prestigiose riviste scientifiche come Science e Nature Genetics.