In Pakistan uno studente di 22 anni è stato condannato a morte con accuse di blasfemia per alcuni contenuti condivisi su WhatsApp.

Un tribunale del Pakistan ha condannato a morte uno studente di 22 anni con accuse di blasfemia a causa di alcuni contenuti inviati su WhatsApp, che secondo i giudici «oltraggiavano i sentimenti religiosi dei musulmani». Nell’ambito dello stesso processo uno studente di 17 anni è stato condannato all’ergastolo.

(il POST)