Cesare Correnti
Milano, 3 gennaio 1815 – Lesa, 4 ottobre 1888
Funzionario, patriota e politico italiano.
Indipendente vicino alle idee della Destra storica, dal 1876 entrerà nelle file della Sinistra storica, il suo cambio di indirizzo politico si spiega anche con le sue convinzioni profondamente laiche, non inclini a compromessi dei moderati con i clericali.
Cesare Correnti come ministro dell’Istruzione Pubblica del Regno d’Italia, cercò di applicare una riforma della scuola nella quale si ravvisassero i principi di laicità e aconfessionalità: infatti cercò di migliorare lo stipendio degli insegnanti attraverso l’istituzione di un Monte pensione per i maestri elementari, migliorò i programmi scolastici universitari, riordinò il settore liceale e abolì dall’insegnamento nelle università le cattedre di teologia. Cercò inoltre di sottoporre a controllo governativo gli educandati femminili della Sicilia che erano rimasti sotto l’autorità vescovile, e di sopprimere i maestri di religione dalle scuole elementari e dei direttori spirituali nei ginnasi, ma questa mossa gli procurò l’accusa di anticlericalismo. Non sostenuto dal governo, Correnti si dimise il 17 maggio 1872, lasciando così cadere il disegno di legge per favorire l’istruzione elementare obbligatoria. (Wikipedia)