Emma Goldman
Kovno, 29 giugno 1869 – Toronto, 14 maggio 1940
Anarchica, femminista, saggista e filosofa statunitense di origine russo-lituana.
Oltre alla specifica propaganda dell’ideale anarchico, Emma Goldman tenne diverse conferenze sull’emancipazione della donna, sull’uso dei contraccettivi ed il controllo delle nascite, al punto da poterla definire una femminista ante-litteram. Assieme a Voltairine de Cleyre precorse le idee di quel movimento che troverà poi il suo sviluppo negli anni Sessanta del XX secolo.
Emma Goldman divenne oggetto di particolari attenzioni della polizia, a causa della sua instancabile attività come oratrice e come conferenziera, chiamata ora in uno Stato ora in un altro a sostenere scioperi, ad informare sul sistema capitalistico, a diffondere i suoi ideali. Collaborò anche con riviste anarchiche. Nel 1894 fu condannata ad un anno di carcere sotto l’accusa di aver “incitato alla sovversione” un gruppo di disoccupati nel corso di un comizio. Da allora in poi anche la stampa cominciò ad occuparsi regolarmente di lei, delle sue attività, delle sue vicissitudini giudiziarie e le fu applicato il soprannome di Red Emma. (Wikipedia)